PREVISIONI FUTURE – È la fotografia che emerge dal Market Watch Npl di Banca Ifis, presentato durante i lavori di “Future Proof”, l’XI edizione dell’Npl Meeting. Secondo il Market Watch Npl, nel triennio 2022-2024, sono attesi 82 miliardi di euro di nuovi flussi di credito deteriorato, con un incremento di 10 miliardi, 6/9 mesi di ritardo rispetto alle previsioni dello scorso febbraio e un picco previsto nel 2023.
Crediti deteriorati: attesi 82 miliardi di euro di nuovi flussi
SITUAZIONE ITALIANA – Nel biennio 2020-2021 le banche italiane hanno registrato un incremento della rischiosità del settore privato (famiglie e imprese), portando alla classificazione in Stadio 22 del 14,6% dei relativi crediti. Nel 2022 si prevede un ulteriore aumento di 1 punto percentuale. Conseguentemente nel triennio 2022-2024 si prevedono 82 miliardi di euro di nuovi flussi di crediti deteriorati, con un incremento di 10 miliardi e 6/9 mesi di ritardo rispetto alle previsioni dello scorso febbraio: il picco è previsto nel 2023.
L’aumento sarà compensato dal proseguimento del derisking delle banche, anche grazie ai piani dei principali istituti, portando l’incidenza del credito deteriorato sui finanziamenti bancari al 3,2% nel 2022 e al 3,3% nel 2023 e 2024.
L’aumento sarà compensato dal proseguimento del derisking delle banche
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