MUTUI GIÙ – Gli effetti del caro mutuo si fanno già sentire. Crif ha infatti certificato una netta contrazione della domanda di mutui nel terzo trimestre 2022 pari al -22,6% rispetto allo stesso trimestre del 2021. Oggi chi ha un mutuo a tasso variabile, sottoscritto negli anni scorsi, con ogni probabilità avrà un tasso pari all’Euribor + 1,10% (media dei migliori spread a tasso variabile negli ultimi 3 anni), quindi circa il 2,60%.
“Si stima un tasso al 2,60% per chi ha sottoscritto mutui a tasso variabile negli scorsi anni”
SURROGHE SU – Contestualmente aumenta la domanda di mutui surroga, che rispetto alla primavera, ha triplicato le richieste del canale online. Gli attuali surrogatori sono mutuatari che hanno in corso un mutuo a tasso variabile e che, dopo aver subito i primi rincari, si aspettano ulteriori aumenti nei prossimi mesi. Parola d’ordine: tutti al riparo!
Le richieste online ai mutui surroga sono aumentate del 300%
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