LA DICHIARAZIONE DI DORIS – «L’aumento dei tassi è un’opportunità per i conti, ma la grana NPL in caso di recessione non si può sottovalutare. Inoltre, dopo anni di faro Bce sul rafforzamento patrimoniale ora si è aggiunto il rischio cambiamenti climatici da ponderare. Le banche italiane sono ora molto più forti. Certo, è difficile dire quanto una recessione può far alzare il livello di allerta su NPL e mutui – questo dipenderà anche dal livello di aggressività della Bce nei prossimi rialzi dei tassi – ma non vedo un rischio-crisi all’orizzonte per le banche». A dichiararlo è Massimo Doris, Ceo di Banca Mediolanum, che così commenta, in un’intervista a Il Messaggero, la questione tassi d’interesse: «I margini già cresciuti molto nell’ultimo trimestre 2022 continueranno a farlo per buona parte dell’anno per poi invertire la rotta. Credo che tassi al 2-3% siano sani, dopo una lunga stagione di tassi zero. Non è certamente più sano avere invece tassi al 5%».
Dopo un lungo periodo di tassi zero, tassi al 2-3% sono sani. Non lo sono se si hanno al 5%.
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