Si tratta di una delle prime sperimentazioni italiane di questa innovativa tecnologia applicata agli Enti Locali. Da Prato a Crispiano, da Rovigo a Lecce, da Testico a Follonica, la mappa dei comuni coinvolti abbraccia grandi e piccoli comuni, dal nord al sud Italia, con composizione sociale ed economica variegata.
Il progetto, già operativo, rappresenta un passo concreto verso la transizione digitale della Pubblica Amministrazione. In particolare questo strumento consente di gestire uno degli aspetti fondamentali dell’attività della Rete dei Comuni Sostenibili: il monitoraggio di 100 indicatori con i quali viene analizzata e valutata l’azione amministrativa dei Comuni aderenti alla Rete stessa.
Il flusso dei dati e la loro gestione avviene attraverso Traent Era, piattaforma di collaborazione su blockchain, che permette la correttezza, la tracciabilità e la verificabilità di ogni singolo dato, rendendo le analisi realizzate dalla Rete sicure, affidabili e trasparenti.
Si tratta di un modello virtuoso apprezzato anche del Centro Unico di Ricerca della Commissione Europea che sta valutando la possibilità di esportare il modello della Rete dei Comuni Sostenibili in altri paesi europei.
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